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Countdown per il Terzo settore: il Registro unico debutta il 21 aprile
21 Marzo 2021
Il Registro unico del Terzo settore punta a partire il 21 aprile. Salvo proroghe, a partire da questa data comincerà la trasmigrazione di 27.300 associazioni di promozione sociale (Aps) e 36.567 organizzazioni di volontariato, dai registri regionali e delle Province autonome (e dal vecchio registro nazionale delle Aps), al nuovo Runts, previsto dalla riforma del Terzo settore.
La novità non riguarda solo queste prime organizzazioni: in tutto, sono oltre 359mila gli enti non profit che potrebbero iscriversi nel Registro unico, che impiegano 853mila dipendenti e hanno oltre cinque milioni di volontari (dati Istat).
Dovrebbe trovare compimento, così, entro questa primavera, uno dei capitoli fondamentali della riforma del Terzo settore avviata nel 2016: la creazione di un unico registro nazionale, pubblico e telematico, che sostituirà una miriade di registri nazionali e locali delle organizzazioni non profit.
Da Unioncamere, che sta curando la progettazione, la realizzazione e la gestione della piattaforma informatica del Registro unico, fanno sapere che «si sta lavorando per rispettare la scadenza del 21 aprile come data di inizio del popolamento del Runts. Ci sono da definire alcuni aspetti formali, come la scelta fra tre modelli grafici del Registro, ma la piattaforma è sostanzialmente pronta».
Anche le Regioni, alle quali è affidata su base territoriale la gestione del Registro, sono state “allertate” per essere pronte a partire il 21 aprile: «Stiamo completando la formazione giuridica e informatica dei funzionari regionali che si occuperanno del Registro unico – spiega Alessandro Cappuccio, coordinatore tecnico della commissione politiche sociali della Conferenza Stato-Regioni – e siamo stati informati che la data prevista per il debutto della fase sperimentale di popolamento è il 21 aprile».