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BIONTECH: “SVILUPPATO POTENZIALE VACCINO CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA”

16 Marzo 2021
BIONTECH: “SVILUPPATO POTENZIALE VACCINO CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA”

La società biotecnologica tedesca BioNtech che con Pfizer ha realizzato uno dei vaccini contro il Covid-19 ha ora annunciato lo sviluppo di un’altra procedura immunizzante, questa volta utile a prevenire la sclerosi multipla (SM). Pubblicati sulla rivista Science.

I primi risultati ottenuti dall’azienda avrebbero portato al trattamento della SM in alcuni roditori. Stando a quanto affermato dagli esperti di BioNTech, questa procedura è simile a quella sviluppata in collaborazione con il gigante farmaceutico statunitense Pfizer per il vaccino contro il coronavirus.

“In pratica – spiega Uur Ahin, immunologo e docente di Oncologia presso l’Universita’ di Magonza, nonché amministratore delegato di BioNTech – viene inoculata una sezione di RNA messaggero, materiale genetico che porta le cellule del corpo a produrre una proteina che conferisce l’immunità.

Nel caso del vaccino contro il Covid-19, il sistema immunitario riconosce il virus in caso di reinfezione, producendo gli anticorpi specifici e combattendo l’infezione prima che possa diffondersi, mentre per la SM la tecnologia impedisce al sistema di attaccare i neuroni nel cervello e nel midollo spinale, prevenendo l’eventuale perdita della funzione corporea”.

Gli studi clinici condotti sui topi, riportano gli autori, hanno portato all’arresto della progressione della malattia e al ripristino di alcune capacità motorie.

Il vaccino BioNtech per il coronavirus – dichiara lo scienziato – ha un’efficacia del 95 per cento ed è stato il primo vaccino a RNA messaggero a ricevere l’approvazione per uso umano al di fuori di studi clinici. Oggi viene somministrato a migliaia di persone ogni giorno.

La sclerosi multipla, aggiunge lo scienziato, insorge quando il sistema immunitario deteriora lo strato protettivo che circonda i neuroni, la guaina mielinica, che consente il passaggio di impulsi elettrici attraverso le cellule. Come risultato di questa interruzione, quindi, il paziente perde progressivamente delle funzionalità del corpo, fino all’arresto della respirazione.

I trattamenti attuali – continua Ahin – prevedono lo smorzamento del sistema immunitario, per ritardare il degrado della guaina mielinica, ma questo rende la persona vulnerabile alle infezioni poiché non è in grado di combattere virus o batteri.

Un vaccino contro la SM potrebbe introdurre informazioni genetiche in grado di educare il sistema immunitario a non attaccare la guaina mielinica.

Il gruppo di ricerca ha somministrato il vaccino per la sclerosi multipla in alcuni topi affetti da encefalomielite autoimmune, l’equivalente animale della SM umana. “La nostra soluzione si è dimostrata in grado di bloccare tutti i segni clinici della malattia – dichiara l’amministratore delegato di BioNTech – mentre gli esemplari di controllo hanno mostrato tutti i sintomi della problematica. In alcuni roditori erano già state osservate manifestazioni evidenti e avanzate, come la paralisi della coda, prima della somministrazione del vaccino”. “In questi casi l’inoculazione ha portato a un’inversione della paralisi, ripristinando le funzioni motorie – conclude Ahin. Saranno necessari ulteriori approfondimenti prima di avviare studi clinici su partecipanti umani, ma speriamo che questi risultati rappresentino il primo passo verso un vaccino efficace contro la sclerosi multipla”.

Ma cerchiamo di comprendere meglio, e con parole semplici, cos’è e come agisce un vaccino e quali sono le novità che le biotecnologie hanno messo in campo nel corso dell’anno appena trascorso.

“I vaccini, solitamente, funzionano all’incirca così:

– Si crea una versione “depotenziata” del patogeno da voler contrastare;

– Si inietta questa sua versione nei pazienti da vaccinare;

– Il loro corpo imparerà a combattere il patogeno, che essendo depotenziato, non rappresenterà un reale pericolo;

– Qualora il patogeno “vero” dovesse entrare, il corpo ricorderà la lezione precedente e sarà in grado di combatterlo.

 

Benissimo.

Il vaccino Pfizer no. Nulla di tutto questo.

Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni.

Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARSCoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia.

Nel nuovo vaccino anti-Covid, il virus SARSCoV-2, non c’è (ripetete con me: non c’è).

Ma zero, eh. Neanche una puntina, neanche una foto stampata. Neanche una versione depotenziata, assonnata, annoiata, niente. Niente di niente. Nada de nada.

Non ce n’è Coviddi!

Il nuovo vaccino utilizza infatti una molecola chiamata mRna (Rna Messaggero).

Ma che cacchio è sto mRna? E come funziona? A chi appartiene? Di chi è figlio? Che c’azzecca?

L’Rna messaggero è una molecola in grado di trasportare informazioni alle cellule. È innocua, non contiene virus, né patogeni, né spade, né bastoni, né coppe, né denari.

Contiene soltanto un’informazione. Un messaggio, appunto. Una volta iniettato, il vaccino Pfizer (o comunque tutti i vaccini cosiddetti a mRNA) si limita a raggiungere alcune cellule del corpo e dire loro; “Uè guagliò, occhio che in giro c’è il Coviddi.

Chistu fetentone utilizza una proteina brutta e cattiva (Spike) per riprodursi e fare danni, rubare i motorini e suonare i citofoni per dispetto. Se vedete ‘sta proteina o quel brutto testina di minchia, attaccate. Mo’ vado che c’ho il treno alle 7.” E si disintegra.

“Ah ma vogliono iniettarci il Covid!”

No, no e poi no.

“Ah ma vogliono modificarci il DNA!”

No, no e poi no.

“Ah ma c’è dentro il 5G!!!!”

No, no e poi no.

E fatevi vedere da uno bravo!

L’Rna messaggero non fa una fava. È un postino frettoloso. Ha fretta perché c’ha il treno alle 7 e deve solo consegnare un messaggino, facile facile eppure fondamentale. Comunica il messaggio di pericolo, insegna alle cellule cosa fare e poi si disintegra. Qualora dovesse presentarsi il Covid, le cellule del corpo diranno “O vè dov’è, quel ladro di motorini. Forza guagliò!” E lo neutralizzeranno.

Fine della storia.

Detta così, su due piedi.

In modo brutto e breve.

Giusto per dare l’idea.

Ora: è fondamentale rispettare il SACROSANTO diritto di libero arbitrio. Vaccinarsi o non vaccinarsi, fidarsi o non fidarsi, pillola rossa o pillola blu. Ognuno sceglie e sceglierà liberamente, ed è giusto così.

È giusto anche accettare le scelte degli altri, per quanto diverse esse siano, perché ce lo ha detto anche Voltaire e la democrazia e la costituzione e blabla.

Tutto sacro e inviolabile.

Solo una cosa, però, mi sento di chiedere:

Informatevi.

Approfondite.

… Però da fonti attendibili.

Non da noncielodicono.it e nemmeno da vostro cugino e men che meno dai tanti laureati su Facebook.

Capite come funziona e poi decidete cosa fare.

Perché scegliere liberamente e con consapevolezza è bello e giusto, ma c’è una cosa che è invece ingiusta e bruttissima, che rischia di danneggiare voi e chi vi sta intorno, in modo meschino e del tutto evitabile: scegliere senza avere la minima idea di cosa si stia scegliendo.”