L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la Guida sulle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità a gennaio 2022.
Le agevolazioni fiscali 2022 riguardano non solo le persone con disabilità, ma anche i loro familiari.
La Guida illustra quali sono le misure in ambito fiscale in favore dei contribuenti con disabilità, partendo dalle regole per arrivare alle modalità da seguire per la richiesta delle varie agevolazioni.
Nell’aggiornamento 2022 sono presenti anche le misure per la rimozione delle barriere architettoniche, il cosiddetto “bonus barriere”.
Settore AUTO: Detrazione IRPEF ed esenzione IVA
Le agevolazioni fiscali 2022 per il settore auto sono:
- detrazione IRPEF del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto;
- IVA agevolata al 4% sull’acquisto;
- esenzione dal bollo auto;
- esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
Possono fruire delle predette agevolazioni, a patto che i veicoli siano utilizzati, in via esclusiva o prevalente, a beneficio delle persone con disabilità:
- non vedenti e sordi;
- persone con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
- persone con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
- persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Detrazioni figli a carico
In generale, una persona si considera fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Solamente per i figli di età non superiore a 24 anni, dal 1° gennaio 2019 tale limite è aumentato a 4.000 euro.
Per ogni figlio con disabilità a carico spettano le seguenti detrazioni IRPEF:
– 1.620 euro, se il figlio ha un’età inferiore a tre anni
– 1.350 euro, per il figlio di età pari o superiore a tre anni.
In presenza di più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo. Le detrazioni spettano in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta. L’importo delle detrazioni diminuisce con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro.
Spese sanitarie: agevolazioni fiscali 2022
Sono interamente deducibili dal reddito complessivo della persona con disabilità:
- le spese mediche generiche (per esempio, le prestazioni rese da un medico generico, l’acquisto di medicinali);
- le spese di “assistenza specifica”.
Per spese di assistenza specifica s’intendono le spese sostenute per:
- l’assistenza infermieristica e riabilitativa;
- le prestazioni fornite dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale (se dedicate esclusivamente all’assistenza diretta della persona);
- le prestazioni rese dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, da quello con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale.
Queste spese sono deducibili anche quando sono state sostenute per un familiare con disabilità che non sia fiscalmente a carico fiscalmente.
Per quanto riguarda gli importi della detrazione:
- deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
- detrazione IRPEF del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.
Abbattimento barriere architettoniche
Come anticipato, nell’aggiornamento 2022 della Guida Agevolazioni fiscali per persone con disabilità sono presenti anche le misure per la rimozione delle barriere architettoniche, il cosiddetto “bonus barriere”.
L’abbattimento delle barriere architettoniche può avvenire usufruendo di tre bonus casa:
- il superbonus 110%;
- il bonus ristrutturazione;
- la nuova detrazione del 75%, introdotta con la legge di bilancio e valida solo per il 2022.
Ciascun bonus può essere richiesto in base a determinati requisiti, come per esempio i limiti di spesa. Oltre alla detrazione, i tre predetti bonus possono essere usufruiti anche tramite cessione del credito e sconto in fattura.
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